Da un articolo del Dott.  Gianfranco Ciampi

Quando la moda pensa soltanto ad esaltare il fascino del corpo umano e tutto ciò che ruota intorno
ad esso, si disinteressa dei vestiti della terra o addirittura fa amicizia con chi li riduce in stracci, capaci
di sconvolgere la vita del pianeta ed ignora il contesto economico sociale in cui vive, a cui potrebbe
apportare numerosi benefici, è un’attività anacronistica, insulsa, al servizio delle debolezze umane.
La moda deve riattivare il proprio significato, percorrendo i tempi con le ali del buon senso, evitando di
farsi trascinare in un baratro senza ritorno dall’odore seducente del danaro.
Mi auguro pertanto che non siate tutti così BIZZARRI da sognare un futuro dove le acque del mare,
dei fiumi e dei laghi non saranno più abitate da pesci grandi che mangiano quelli più piccoli, che nel
cielo le rondini cesseranno di nutrirsi di moscerini o di zanzare, i rapaci non scenderanno sulle pianure
ad agganciare le volpi o gli scoiattoli, che sui prati e sui campi i conigli e le lepri giocheranno coi lupi,
che finalmente le pecore e le capre non dovranno subire l’umiliante rasatura per ottenere la lana, che le
aziende agricole non avranno più senso di esistere con l’affermazione di un’industria alimentare nuova,
quella degli insetti. Momento quanto mai triste e non auspicabile che chiuderebbe diecimila anni di
storia, dove la carne è stata di fondamentale importanza per la nutrizione, sia nostra che di quelli che ci
hanno fatto compagnia, mentre i suoi scarti, il cuoio e le pelli svaniscono da soli nella terra ben felice di
accoglierli. È il risultato della catena magica ed ecologica: Agricoltura, Alimentazione, Abbigliamento,
Artigianato, Ambiente che, senza schiavizzare gli animali di fattoria, ma rispettando la loro natura e
dignità, ha lasciato la propria dimora incontaminata per millenni.
Non siate, quindi, talmente irresponsabili da pensare che i prodotti sintetici, derivanti dal petrolio, tra
l’altro inquinanti, velenosi, apportatori di ogni male, sapranno soddisfare tutti i nostri bisogni materiali,
liberandoci finalmente da una natura crudele, intrisa di sangue. Che si dia vita ad una moda che esalti
il genio dell’uomo e la bellezza del creato, sì d’attirare l’attenzione e la gratitudine di milioni di persone
che vivono in miseria, a cui non è permessa la gioia di conoscerla e di tutti gli altri esseri viventi.
Soltanto allora non sarà al servizio della vanità, ma anche della terra e dell’umanità.
Non sarà più un lusso, ma un benessere per tutti quanti.

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