La pellicceria è probabilmente il primo settore nell’abbigliamento che ha sposato il modello di economia circolare ,businnes volto a garantire la sostenibilità e quindi la biodegradabilità
Questo perchè in pellicceria da sempre la materia prima utilizzata è fornita dalle pelli di animali per la maggior parte provenienti da allevamenti.
In virtù di questo fatto la pellicceria può essere considerata a tutti gli effetti il settore con l’impatto ambientale più basso se raffrontato al settore dell’abbigliamento in cui si fa larghissimo uso di fibre derivate dal petrolio.
Con l’economia circolare anche in pellicceria le tre direttrici ” produzione-utilizzo -smaltimento “vengono rispettate mantenendo le risorse (pelli)per un lungo periodo di tempo, estraendo da loro il massimo valore usandole per molti anni
Alcuni motivi per cui la pellicceria si può considerare tra i settori più virtuosi e più rispettosi dell’economia circolare:
-Gli animali le cui pelli vengono usate in pellicceria vengono allevati nutrendoli con rifiuti prodotti con alimenti per l’uomo quali pesce frattaglie di scarto di maiale e di pollo
-Nulla viene scartato.La carcassa dell’animale e i grassi trovano utilizzo in diversi settori quali fertilizzanti cosmetici e bio carburanti
-I capi in pelliccia naturale hanno una durata incredibile che porta la loro vita a diversi decenni
-Proprio in virtù della loro durata i capi in pelliccia naturale vengono spesso acquistati di seconda mano e rimodellati.Chi li possiede sempre più spesso li trasforma e li adatta alle nuove tendenze.
-La pelliccia naturale è per questo motivo è il capo rinnovabile e biodegradabile per eccellenza in quanto anche dopo decenni, quando viene smaltito non produce scorie inquinanti .
Questo è sicuramente un vantaggio per la terra e l’acqua.Al contrario le microplastiche contenute nei tessuti sintetici, vengono disperse nell’ambiente con le conseguenze che conosciamo.
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