Pellicce vere e pellicce di “ petrolio “
La notizia che non avremmo mai voluto sentire.
Anche nel lontano e apparentemente immacolato Antartide si sono trovate nel ghiaccio e nelle acque le micro plastiche.
Negli ultimi mesi la parolina “ micro plastiche “ è diventato un incubo. Dovevamo aspettarcelo d’altra parte.Dalla sua invenzione alla fine dell’ottocento fino alla evoluzione ai giorni nostri, la plastica ha accompagnato le nostre vite nel bene e nel male ne ci siamo fatti troppe domande sul suo impatto nell’ambiente e di conseguenza sulla nostra salute.
Ancora di più la plastica e le sue fibre derivate, vengono largamente usate ai giorni nostri nell’abbigliamento, definito molto sportivamente “ abbigliamento tecnico “quindi strettamente a contatto del nostro corpo ma anche qua al momento non ci facciamo troppe domande su quali potrebbero essere i danni da questo provocati, meglio non disturbare il manovratore fino a che guida..
Confermato però che un indumento sintetico disperso nell’ambiente (esempio gettato in discarica) non viene smaltito dall’ambiente ed è quindi indistruttibile. A voi le conclusioni se pensiamo che al mondo ogni secondo circa un camion di capi sintetici prende la via della discarica. Altro discorso per i capi che vanno all’inceneritore, risparmio al lettore la sofferenza delle conseguenze di questo dannosissimo trattamento.
Bene, questa era una premessa doverosa per parlare delle sedicenti pellicce ecologiche.
Le pellicce ecologiche nella realtà sono una delle più grandi e gravi fake news degli ultimi tempi.
Basti pensare che la pelliccia ecologica è al 100% un derivato del petrolio, con buona pace dei sostenitori di questo capo di abbigliamento.
Oltre a ciò per generare una pelliccia ecologica è necessario l’equivalente del materiale che serve per fare all’incirca 40 maglie della stessa fibra.
Evidente quindi l’impatto che ha questo prodotto, a dire poco devastante nell’eco sistema.
Non è degradabile e quindi destinato ad inquinare in modo definitivo l’ambiente in cui viene disperso.
La pelliccia naturale al contrario, o quello che resta dopo il suo utilizzo, proprio per la sua composizione organica non lascia traccia alcuna nell’ambiente in quanto viene da questo riassorbita.
La pelliccia naturale, proveniente oramai al 90% da allevamenti certificati e rispettosi dell’ambiente e del benessere animale, viene utilizzata praticamente al 100%.
Il vello andrà a costituire capi pregiati e durevoli nel tempo, mentre la carne verrà utilizzata tanto per l’alimentazione umana Leggi lapin, agnelli ecc. quanto per la preparazione di mangimi per il mondo animale e ittico.
Una vera pelliccia è provato che dura fino a tre generazioni.
Una vera pelliccia si presta ad essere rinnovata più volte, lavorata, rasata colorata o associata ad altri materiali diventando così un capo pregiato e dalle molte vite.