Pellicce vere

Pellicce vere e sostenibilità.

Prendiamo  atto dopo decenni di campagne contro le pellicce che molte persone desiderano ancora acquistare e indossare vere pellicce.Gli animalisti vorrebbero una legislazione che togliesse alla società il diritto di scelta, che è alla base di ogni vivere civile, e già questo rappresenterebbe una grave limitazione alla nostra libertà di scelta, dimostrazione evidente dello strano concetto di democrazia di queste persone.

D’altra parte è sciocco e discriminatorio considerare di vietare la vendita di pellicce quando oltre il 90% della popolazione mangia carne  si veste con indumenti di pelle e non accetta questa visione estrema.

Inoltre la maggior parte di noi crede che gli umani abbiano il diritto di usare gli animali per nutrirsi e per vestirsi, purchè gli animali vengano trattati responsabilmente e gestiti in maniera etica.

Perchè contro la pelliccia?

Quindi per quale motivo vietare la vendita di pellicce quando centinaia di milioni di mucche, maiali e pecore e diversi miliardi di polli vengono uccisi ogni anno per alimentazione e consumo umano?

Talvolta vengono usati animali selvatici, unicamente ove si renda necessaria la riduzione di una sovrapopolazione  comunque gestita e controllata dalle leggi statali e internazionali, quindi in pellicceria vengono utilizzate pelli provenienti da fattorie e allevamenti certificati e controllati.

Per quanto riguarda gli allevamenti, gli standard di qualità sono garantiti e certificati, e sono sottoposti ad ispezioni e controlli, nell’evidente interesse anche degli addetti ai lavori, e comunque  nel rispetto del trattamento etico degli animali.

Oltre a questo,la carne degli animali utilizzati spesso entra nel circuito alimentare, vedasi ad esempio per i lapin o gli agnelli persiani, o usata per la preparazione di mangimi ad uso zootecnico.

Rimane comunque doveroso da parte nostra, salaguardare le specie in via di estinzione e di conseguenza l’ambiente in cui viviamo.

 

Allevamenti come risorsa

Oltre a questo gli allevamenti di animali da pelliccia danno un grosso contributo anche a quelle realtà rurali dove non esistono lavori alternativi, vedasi ad esempio gli allevamenti di agnelli In Namibia o in Afganistan che creano ricchezza e sostegno a quelle popolazioni.

Merita una riflessione  l’impatto sull’ambiente dei materiali con cui ci vestiamo in  un periodo in cui l’ambiente e la sua salvaguardia stanno a cuore a tutti noi.

Rispetto per l’ambiente

L’abbigliamento in pelliccia è un materiale naturale di lunga durata, riciclabile e completamente biodegradabile. Dopo molti decenni di utilizzo, la  pelliccia può essere gettata nel compost del giardino dove ritorna sulla Terra.

La pelliccia cosidetta ecologica come la maggior parte degli indumenti, al contrario,  oggi è composta da fibre sintetiche, praticamente petrolio,ha una durata limitata non è biodegrabile e finisce in discarica producendo scorie non smaltibili con conseguente vergognoso inquinamento.

 

Meditiamo!

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